Educare alla cultura della sostenibilità è, ora più che mai, una priorità; la scuola deve farsi protagonista del cambiamento, affinchè siano i giovani a coltivare il seme del rispetto e della salvaguardia del nostro pianeta, del nostro futuro. Gli effetti del mutamento climatico sono purtroppo ormai evidenti anche sul territorio e nella quotidianità di ciascuno di noi. Poiché non vogliamo arrenderci all’idea che ormai sia troppo tardi, famiglie, docenti, studentesse e studenti sono stati protagonisti di un grande progetto di approfondimento e sensibilizzazione alle tematiche ambientali, che non siano solo una riga sul libro di educazione civica ma impegno e consapevolezza concreti. In un periodo di proteste anche distruttive, abbiamo, come Istituto, pensato di proporre ad alunne ed alunni un gesto simbolico, costruttivo, positivo, che avesse al centro proprio il nostro territorio e ne valorizzasse la bellezza paesaggistica e culturale. Queste sono state le premesse condivise in primis dalla dirigente Marzia Costa, sulla proposta della professoressa Rita Sozzi, e poi accolte con favore dal collegio dei docenti.
Prendendo spunto dal lavoro del professor Pierangelo Russo, che ha tracciato nel naviglio di Bernate, in secca, alcune opere di land art che richiamano l’attenzione sull'importanza dell’acqua, abbiamo organizzato una manifestazione che ha coinvolto l’intera scuola secondaria, e non solo. La data scelta per l'evento è stata quella del 22 marzo, la giornata internazionale dell'acqua. La dirigente, docenti, famiglie e personale Ata hanno pedalato insieme agli alunni da scuola a Bernate Ticino, in bicicletta, lungo i percorsi ciclabili di cui il nostro territorio è, fortunatamente, ricco, per un totale di circa 40km. La scelta di usare la bici ha corroborato il progetto di una cultura della sostenibilità e ha permesso ai giovani di familiarizzare con il mezzo per la mobilità dolce per eccellenza, esplorando, oltretutto, la rete di vie protette dei nostri comuni. I partecipanti, che hanno dato vita ad un corteo lungo quasi 2km, erano vestiti di blu o azzurro: un vero e proprio fiume umano che irriga e rende fertile il tempo, oltreché lo spazio.
Nel percorso sono stati attraversati i comuni di Sedriano, Arluno, Santo Stefano Ticino, Ossona, Marcallo con Casone, Boffalora sopra Ticino e Bernate Ticino; le amministrazioni si sono dimostrate attente e disponibili, mettendo a disposizione le forze dell'ordine quando necessario per regolamentare il traffico presso attraversamenti critici. Tutto si è svolto nell’arco di una mattinata, dalle 8 alle 14.30, con la benedizione di un cielo limpidissimo. A Bernate, all'arrivo nel prato adiacente alla canonica, prima di merenda, sono stati realizzati due flash mob su coreografia del maestro Pierangelo Russo. Gli alunni hanno, prima, dato vita ad una riproduzione di Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, poi han creato una vera e propria catena umana, tenendosi per mano sull'alzaia, partecipando così all'evento globale “Sentiero Rebirth Path”. Non sono mancati i saluti delle autorità, a Bernate, tra cui il sindaco e gli assessori, ma pure la direttrice dell'Ente Parco Ticino e la dirigente Marzia Costa, che ha pedalato per l'intera mattinata. Si sono recate in loco anche alcune classi della scuola secondaria di primo grado di Bernate, in una sorta di gemellaggio simbolico, e Lakos Group, sponsor dell'evento, ha regalato a tutti i partecipanti una matita contenente semi da piantare.
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 350 alunni, numerosi familiari, tutti i docenti e alcuni membri del personale Ata, ma è stata resa possibile anche grazie al preziosissimo intervento di volontari delle associazioni coinvolte: Consorzio Navigli, Fiab Lombardia, Legambiente Arluno, FAI, Parco Ticino, CAI Vittuone, Ecoistituto Est Ticino, Comitato intercomunale per la pace del magentino, Bosco 100 frutti, Hr Team Asd (che ha messo a disposizione anche un furgone per il trasporto delle bici con guasti meccanici), Brontolo bike, con la presenza dell'ex maglia rosa Andrea Noè, Cicli Battistella, Hop Cycle.
Al rientro siamo stati accolti da una delegazione delle scuole elementari, che ha festeggiato l'impresa e applaudito ai partecipanti.
Con questa iniziativa, così ben riuscita e ripresa dalla stampa, abbiamo anche partecipato ad un concorso indetto da Sky per le scuole: The Edit. Due nostri alunni, Alessandra Porrati di 1B e Loris Oldani di 2B, si sono trasformati in giornalisti ed anchormen per un giorno. Ecco il risultato:
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