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Dopo due anni di chiusura forzata a causa del Covid, lunedì 6, mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio la scuola secondaria Pirandello ha riaperto le porte agli allievi delle classi quinte dei plessi Fagnani e Roveda. Tale iniziativa è parte integrante del "Progetto continuità" del nostro Istituto, finalizzato ad accompagnare gli alunni di quinta nel delicato passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria; si è trattato di un primo passo, cui seguiranno a settembre numerose iniziative e attività di accoglienza,  che nel nuovo contesto scolastico permetteranno agli allievi di costruire un ambiente di apprendimento sereno e socializzante. Come previsto dal programma, alle 9 gli alunni, accompagnati dalle loro maestre, hanno incontrato in auditorium alcuni ragazzi di prima media, dai quali hanno ricevuto le prime impressioni “a caldo” sulla nuova realtà scolastica. Gli allievi di quinta si sono mostrati estremamente attenti ed hanno partecipato al dibattito, rivolgendo ai ragazzi

Nel giardino della Scuola Pirandello, la scorsa primavera, è nato un ORTO BOTANICO . Tutti le classi prime hanno contribuito a progettare e realizzare questo nuovo spazio, una vera e propria aula all’aperto , così come era già in uso fare nel lontano Rinascimento. I primi orti botanici sono nati nel nostro Paese nella metà del 1500 per consentire agli studenti, delle allora Facoltà di Medicina, di osservare le piante da vicino per imparare a riconoscerle e poterle usare come medicinali.  "Siamo abituati ad imparare dai libri ma anche ciò che ci circonda contiene preziosi insegnamenti e merita di essere studiato" [citazione di Maria Chiara Carrozza in:  Alla scoperta del ramo d’oro - racconti verdi Rai Play] Già verso la fine di maggio il nostro orto ha cominciato a dare i suoi primi e preziosi frutti; così si è arrivati alla raccolta della prima lavanda. Gli alunni hanno imparato ad intrecciarla per ottenere “boccette tutte vegetali” da utilizzare come profumo naturale per g

Anche quest'anno le scuole dell'infanzia e primarie di Sedriano non hanno mancato un appuntamento tanto colorato quanto profondo nel suo significato: la giornata internazionale dei calzini spaiati.  Questa ricorrenza, che cade ogni primo venerdì di febbraio, ha lo scopo di far riflettere i bambini sui temi della diversità e dell'inclusione, della solidarietà e del rispetto reciproco.  Il 3 febbraio, dunque, docenti e alunni si sono presentati a scuola con calzini rigorosamente diversi l'uno dall'altro, seguendo le indicazioni del manifesto diffuso sulle Classroom.  Come ha spiegato la maestra Rosanna Natoli: "Seguendo le tre mosse indicate dal volantino, il messaggio d’inclusione è arrivato forte e chiaro. Fondamentale nel far recepire il senso di questa iniziativa ai bambini, oltre all'impegno della scuola, quello delle famiglie. La conferma che l'obiettivo è stato raggiunto ce lo raccontano le foto".