Passa ai contenuti principali

Pirandello's got talent: IO sono una MERAVIGLIA!



Giovedì 16 marzo, dalle 10:50 fino alle 13:45, nella scuola secondaria di I grado L. Pirandello, è stato svolto lo spettacolo “Pirandello’s got talent: Io sono una Meraviglia”.

Possiamo dire, però, che tutto è iniziato ben prima, quando, il 9 e il 16 febbraio, si sono svolte le preselezioni. Quarantacinque, tra ragazzi e ragazze, si sono iscritti al concorso, presentando le loro abilità e le loro passioni: qualcuno ha cantato, qualcuno ha dipinto, o suonato, altri hanno danzato, altri ancora cucinato; c'è stato chi ha stupito la giuria con la magia, chi con barzellette, battute o imitazioni dei prof, con una memoria infallibile o con invenzioni geniali. Insomma, un caleidoscopio di arte e fantasia!



L’evento è nato seguendo un ideale ben preciso: porre al centro di tutto la “cura” nei confronti degli alunni, intesi come individui dotati di una specifica e unica personalità. Il cuore pulsante della scuola dovrebbe essere proprio essere questo; il resto è tutto un fondamentale sostegno che serve a raggiungere questo ideale. 

Affinché questo messaggio potesse avere una maggiore cassa di risonanza, tutti sono stati simultaneamente coinvolti (chi in auditorium, dove erano presenti anche la dirigente Marzia Monica Costa e alcuni genitori, chi in video-diretta nelle aule) e a tutti gli studenti dell’istituto è stata concessa l’opportunità di rivestire un ruolo attivo e fondamentale: votare i finalisti. 

In più, com'è stato fatto notare durante l’evento, tutti hanno dato il loro contributo lasciando traccia su un foglio, poi appeso in un pannello posto sul palco, della loro mano, come a voler simboleggiare che la meraviglia, che la scuola dovrebbe sentire l’urgenza di far emergere, non stava solo sul palcoscenico, ma in ogni angolo della scuola, dentro tutti gli alunni; questo gesto, semplice eppure profondo, è stato ripetutamente eseguito sul palco dai partecipanti che, di volta in volta, finita l’esibizione, firmavano con la loro mano intinta nella vernice la “porta della meraviglia”, costruita dall'alunno Samuele Lombardi, della classe 1F.



Nessuno, forse neanche gli ideatori dello spettacolo, si aspettava tanto successo. Non si aspettavano che così tanti ragazzi avessero il coraggio di esprimersi e mostrarsi per ciò che sono, senza temere il giudizio altrui. Eppure, i nostri ragazzi hanno schiuso le ali della propria meraviglia, donandoci l’onore di osservarla, ascoltarla e soprattutto… Ammirarla!

Per questione di numeri, purtroppo, non tutti si sono esibiti. Ognuno di loro, però, ha vinto. Non parliamo di premi…loro hanno vinto perché hanno messo a tacere le voci negative della loro testa e hanno partecipato.

Alla fine, tredici di quarantacinque ragazzi sono riusciti a passare le preselezioni e arrivare fino alla “gara” vera e propria del 16 marzo. Sono riusciti a stupire il pubblico e i giudici, lasciando loro qualcosa. Ecco i loro nomi: Carola Mordocco, e la coppia di Margherita Arnone e Giulia Romano hanno danzato; Kristel Tomasin ha letto due sue composizioni, in prosa e in poesia; Camilla Stimolo si è esibita al pianoforte, come pure Stefano Leonetti, mentre Federico Novi ha eseguito numeri di magia. Flavio Fusè ha presentato, in qualità di giornalista, interviste a personaggi storici. La coppia composta da Mirko Giottoli e Nicholas Zambrano si è esibita con un numero di intrattenimento sportivo e mnemotecnica. Infine Aurora Romano, Linda Sala e Sofia Valles hanno cantato, quest'ultima a cappella e dipingendo, durante la performance.







Solo cinque di loro, però, hanno conquistato il cuore del pubblico e, infine, una dei finalisti, quello dei giudici. Lo spettacolo, che ha potuto giovare di un ritmo incalzante grazie al professor Daniele Brognoli, presentatore sfavillante, e di un sistema di luci e audio messi sapientemente a fuoco grazie all'aiuto appassionato di molti docenti, è stato una vera e proprio kermesse nella quale, oltre alle performance degli alunni, si sono alternati momenti di divertimento, di emozione e riflessione. Non è mancata l'occasione anche di ascoltare una performance musicale del professor Sergio Masocco, che ha voluto lanciare un importante messaggio in questo suo ultimo anno da docente, e una del professore Armando Smeriglia, che ha cantato una canzone da lui scritta e dedicata proprio agli alunni, accompagnato al piano da Camilla Stimolo.




Ci è stato dimostrato, con la scelta dei giudici, che la parola è ancora l’arma più forte che possediamo e, in un mondo che non sa più comunicare ed ascoltare, potremmo usarla maggiormente. Come detto nell'intervista, la nostra vincitrice, Kristel Tomasin di 2A, poetessa e autrice, ha rappresentato tutti coloro che, ancora oggi, hanno paura di esprimersi, donando loro la voce che non hanno mai usato.



Magari, ora, riusciranno a trovare la forza dentro loro stessi di urlare al mondo intero “Io sono una Meraviglia!”. Magari, ora, riusciranno a far tesoro dei loro difetti e sbagli perché sono ciò che rende loro umani. Magari, ora, riuscirete a vedervi belli nonostante tutte quelle cicatrici perché, come dice Chloé, la protagonista di uno dei due racconti con cui Kristel si è laureata vincitrice, non c’è niente di più bello di essere perfetti tra le proprie imperfezioni.

In seguito riportiamo il testo della pergamena che ogni concorrente (compreso chi non ha superato le selezioni) ha ricevuto in consegna durante lo show. La pergamena, simbolicamente, possiede delle proprietà particolari che le permettono di essere piantata e di… germogliare, proprio come la nostra Piccola Infinita meraviglia:

Pianta il seme della tua meraviglia,
mettici la cura necessaria affinché diventi pianta.

Come un seme ha bisogno 
di ossigeno e di calore, di acqua e di luce,
la tua meraviglia ha bisogno 
di coraggio e desiderio, impegno e costanza.

PiantaLA con la scusa che non c’è meraviglia dentro di te,
piantaLA con l’indifferenza, con la superficialità, con la paura,
piantaLA con tutto quello che reprime ogni domanda e curiosità.

Chiediti cosa ti fa stare bene, cosa davvero ti fa vivere
e comincia a camminare: passo dopo passo ti renderai conto che
 il cammino più significativo che puoi fare 
è quello che serve ad accorciare la distanza 
tra quello che hai e quello che sei.

E non è una gara, e non c’è da essere
più furbi, più forti, più bravi…
c’è soltanto da essere felici e in pace con sé stessi.


Kristel Tomasin, 2A

Commenti

Post popolari in questo blog

Un Alfabeto dei diritti realizzato dai bambini per i bambini

LEGGI IL LIBRO DELL'ALFABETO DEI DIRITTI Il nostro Istituto Comprensivo ha deliberato un “Calendario delle giornate speciali" dedicate alla riflessione di temi civili e sociali da affrontare nell’ambito dell’Educazione civica. Una di queste date importanti è quella del 20 novembre relativa ai diritti dell'Infanzia e dell' Adolescenza. Ogni anno si celebra, infatti, la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. La data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale ONU ha adottato, nel 1959, la Dichiarazione dei diritti del fanciullo e, nel 1989, la Convenzione sui diritti del fanciullo. A questo proposito la Commissione Educazione Civica ha pensato ad un'iniziativa rivolta a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo e ha proposto la realizzazione di elaborati che sono confluiti in un alfabeto dei diritti dei bambini, raccolto in un libro digitale (leggilo QUI ) e un prodotto artistico poi esposto nella piazza del Seminatore. Ogni classe, con l’aiuto