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[VIDEO] NO WAR - I CARE. Fiorisce la pace alla Pirandello




Nella giornata di martedì 22 marzo la scuola secondaria Pirandello è fiorita di pace! Come da consuetudine, ma quest'anno con ancora più attenzione, docenti e alunni hanno dedicato l'intera mattinata ad una riflessione su questo tema, purtroppo così attuale. 

Nelle prime due ore è stato proposto il film Disney "Incanto". Molti, alunni e docenti, si sono forse chiesti quali fossero le ragioni della scelta. Perché proprio "Incanto"? Cosa c’entra con questa Giornata della pace? La risposta sta nel tema centrale: "I care", il prendersi cura come gesto che costruisce la pace. In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo si rende necessaria una riflessione profonda sul significato della tematica, anche al di là dell’emergenza. Della guerra in Ucraina è bene discutere per capirne le dinamiche e l’orrore, ed è ancora meglio agire in prima persona per aiutare chi ora ne ha bisogno. Ma quel fronte, purtroppo, sta per lo più al di là della nostra possibilità effettiva di azione, se non nella solidarietà che possiamo offrire alle vittime. Ha senso allora chiedersi: cosa possiamo fare noi, quotidianamente, nel nostro immenso “piccolo”, per costruire la pace? Come possiamo diventare parte attiva in questo processo? Un esempio è quello, appunto, del prendersi cura, in un senso forse non lontano da quanto affermava Terenzio, autore latino, con il concetto dell’humanitas: Homo sum: humani nihil a me alienum puto – sono un uomo e nulla di ciò che è umano mi è estraneo. Concetto che si ritrova alla radice del più umano dei due comandamenti evangelici. Dunque, "Incanto" è una storia nella quale il prendersi cura porta al lieto fine, altrimenti impossibile. Il prendersi cura risulta essere il talento più grande, quello che permette a tutti gli altri “talenti” di realizzarsi davvero.
il cartellone realizzato dagli alunni della prof.ssa De Pascalis

Nelle ore centrali della mattinata tutta la scuola è stata poi coinvolta in un grandioso flash mob: gli alunni hanno ricevuto un foglio a testa, di colori diversi a seconda della classe. Lo hanno personalizzato scrivendoci la frase "I care", slogan della giornata, e sono poi scesi in cortile a comporre la scritta "NO WAR", accompagnata dal simbolo della pace, posizionandosi in ordine in modo da formare le lettere. A riprendere tutto ci ha pensato il professor Stella con un drone. Gli alunni si sono poi spostati in Piazza del Seminatore per ricoprire di fogli colorati il centro del paese, così da coinvolgere l'intera comunità sedrianese. QUI il video.

la prof.ssa Ciardullo, co-organizzatrice della giornata, in Piazza del Seminatore

Infine, gli alunni sono tornati in classe per una riflessione sul film e un approfondimento sulle due figure chiave della giornata: don Milani e Gino Strada, che hanno saputo fare delle loro vite un esempio concreto e prezioso di quel "prendersi cura" che ci rende costruttori di pace.

Qui sotto due relazioni scritte dalle alunne di 2E Giorgia Mordocco e Michelle Panio





Dalla redazione ci teniamo ad aggiungere, in calce, una riflessione scritta da Leonardo Nobile di 1C sulla guerra in Ucraina: 

Questa guerra già è iniziata dal 2014, perché l’Ucraina ha rotto un patto. Per punizione la Russia ha usato le maniere forti invadendo e bombardando la Crimea. Comunque tutto è successo tra la notte del 23 e del 24 febbraio 2022, alle 4:27 ora italiana, la Russia iniziò a bombardare i paesi del Donbass. Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha notato la gravità del bombardamento alle porte dell’ Europa, disse quindi a Vladimir Putin che se avesse invaso un Paese della NATO, l’avrebbe bombardata. Oramai è una situazione grave, noi siamo 1200 km di distanza dall’Ucraina dal limite (Pensate che tra Trentino-Alto Adige e la Sicilia sono 1500 km!). Migliaia e migliaia di civili stanno scappando dall’Ucraina per non essere uccisi MA gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare il paese perché potrebbero essere chiamati per la difesa militare. 
L’Italia è l’unico paese al mondo ad avere un articolo della Costituzione basato sulla guerra che recita le seguenti parole: 
"Art.11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizione di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni."
La speranza è che questa guerra non continui per tanto tempo anche perchè oggi ci potrebbero essere delle soluzioni diverse e più pacifiche.

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