Di fronte ai gravi avvenimenti di questi giorni in Ucraina, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha invitato le scuole a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione italiana che recita: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
La pace è un valore irrinunciabile e la scuola ha una responsabilità speciale, è il luogo di incontro e di crescita delle persone, un laboratorio di relazioni, una palestra di vita. L’educazione alla pace non è una nuova disciplina, ma è un modo di vivere insieme agli altri in armonia con la natura e l’ambiente. Il nostro istituto, mette al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, il corpo docente sensibilizza gli studenti a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra.
Mercoledì 2 marzo il nostro Istituto comprensivo in tutti i suoi plessi si è colorato dei colori della Pace per dire NO ALLA GUERRA. E’ stato un momento emozionante per i nostri bambini e ragazzi, un esempio virtuoso di come, attraverso striscioni, bandiere e riflessioni, si possano coinvolgere le coscienze di ognuno per gridare a voce alta: «NO ALLA GUERRA».
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